L’ultimo saluto a Wes Craven: genio tra sogno e horror

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Wes Craven , il famoso maestro dell’ horror noto per “Nightmare on Elm Street”  e “Scream”, è morto domenica 30 agosto dopo una battaglia contro un cancro al cervello. Ci lascia a 76 anni con dispiacere di molti che l’hanno seguito ed apprezzato fino a farne un regista cult.

Craven, il cui iconico personaggio Freddy Krueger ha inorridito spettatori di tutto il mondo per anni, si è spento nella sua casa di Los Angeles, circondato dall’ amore della sua famiglia che ne ha annunciato la notizia.

Craven è stato per un lungo periodo di tempo nella residenza estiva di Martha Vineyard, dove si era trasferito definitivamente tre anni fa, prima di tornare a Los Angeles per motivi di lavoro e di salute.

Strabiliante regista,  ha affermato di aver avuto l’idea per Elm Street, vivendo accanto a un cimitero in una via con quel nome nella periferia di Cleveland. La celeberrima saga dei Nightmare, indimenticabili film tra sogno e realtà dal profondo della notte, è stata girata dal 1984 al 1989 attirando grandi folle di varie età nelle sale cinematografiche. Allo stesso modo, la sua serie di Scream, fu un incasso sensazionale al botteghino. Spaventare falsificando il genere horror facendo spesso riferimento ad altri film horror: una scelta azzardata ma ben riuscita.

Nel corso degli anni, venne incaricato come produttore esecutivo della nuova serie di Scream per MTV. In una conversazione con The Hollywood Reporter nel mese di aprile – che si è rivelato essere la sua ultima intervista- Craven ha detto di lasciare che la rete utilizzi il suo nome in associazione con la serie, ma che il suo coinvolgimento al di là di quello è stato minimo. Egli ha anche lamentato il fatto che la sua maschera originale Ghostface sia stata smantellata. Il primo film di Craven fu “L’ultima casa a sinistra” , che ha scritto, diretto e montato nel 1972. Un film stupro-vendetta,  che ha sconvolto alcuni spettatori, sconvolgendo anche gli incassi al botteghino. Seguì poi la direzione de “Le colline hanno gli occhi” (1977) di cui firmò anche il soggetto e la sceneggiatura.

Nel 1984 ecco che Craven ha re-inventato il genere horror giovani con il classico “A Nightmare on Elm Street”, ancora una volta scritto e diretto da lui stesso. Da qui la consacrazione di un mito.

Dopo essere stato co-sceneggiatore in Elm Street III, chiese di  non essere  coinvolto con altri sequel. Con “NightmareNuovo incubo” , fu  candidato come miglior film al 1995 Spirit Awards. Nel 1996, invece, raggiunse un nuovo livello di successo con l’uscita  di Scream. Il film incasso’ più di 100 milioni di dollari  sul territorio nazionale, così come Scream 2 ( 1997) .

Come non elogiare questo splendido regista, che ha regalato alla generazione degli anni ‘80 un’adolescenza al di là dei sogni, più propriamente incubi, per non dire Horror dal profondo della notte? Craven, padre di Freddy Krueger, rimarrà nella storia del cinema in modo indelebile.

Chi era bambino o adolescente dell’ epoca, ricorderà la sensazione prima di coricarsi, quell’ attimo in cui dicevi a te stesso: “E se poi Freddy Krueger entra nei miei sogni?”. Il volto sfregiato dalle ustioni, la maglia a righe da marinaretto, sempre dell’ orrore s’intende, il fatale guanto artigliato. Freddy era riconoscibile anche solo attraverso la sua ombra proiettata. Inconfondibile. Un’icona terrificante che nel tempo si è trasformato in un’icona ironica, tutto frutto di quella mente che, beffa del destino, un tumore ha messo a tacere.

Ti salutiamo con immensa stima maestro Craven, rimarrai nei nostri ricordi, e nei nostri migliori incubi.

La Redazione di Daedalusopera

 

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