Serpeggia l’idea come inchiostro invisibile,
occhieggia dalla cartastraccia con cui avvolgo il pranzo.
Urla lo strillone dal bordo della via
l’edizione straordinaria del secolo scorso.
Chiamata alle armi, stavolta non ci si arruola,
soffia il tuo vento e io giro come una banderuola.
Senza divisa, l’allarme è scattato,
solo il silenzio, tutto il resto è vietato.
Posso scender in piazza come una marionetta,
ma dietro le spalle mi punterai la doppietta.
Vuoi il mio silenzio mentre mi vedi sfilare
e i tuoi orridi intrighi mi obblighi a guardare.
Bende elargisci all’angolo della scuola,
legano i polsi e la pelle si fa viola,
stretta alla bocca porti la tua minaccia,
ma io non sparirò senza lasciar una traccia.
Il silenzio è d’oro, il silenzio è una manna:
tu mi ferisci, ma nessuno mi comanda.
“A Fuoco rispondo Acqua
Ad Acqua rispondo Terra
A Terra rispondo Aria”
Così, mentre tu mi metti a tacere,
io restando zitta ti toglierò il potere.
Photo by Fabiola Torres