Se non ti vedo non esisti è il primo romanzo della cantautrice Levante, al secolo Claudia Lagona da Caltagirone.
Attenzione … questo libro è un’ inebriante novità uscita per la casa editrice Rizzoli.
In una riflessione estremamente filosofica sull’essenza del “nulla”, nella più completa oscillazione tra concetti a cui non si riesce a dare nome, germoglia una grande profondità e sensibilità letteraria. Se non ti vedo non esisti è un romanzo dove la scrittura si tramuta in un perenne frugare tra lessico, paragoni e ardite allegorie, dove si descrivono le sofferenze dell’amore.
Un linguaggio che Levante altalena tra l’entusiasmo da cortile, a quello privilegiato e snob di chi può. “Se non ti vedo non esisti” parte come una semplicissima storia, una casuale e calda “sveltina”, che la protagonista, giornalista di moda in viaggio, vive come fosse un’adolescente: sempre con quella voglia di divorare ogni attimo come se fosse l’ultimo, mentre lui, il bel Filippo, veste bene il ruolo di dominatore “maschio” capace di far sospirare le sue prede e tramutarle in vittime. Come? Con la sua assenza.
Ma Anita B. (la protagonista), sta vivendo la fine del suo matrimonio con Jacopo, e la sua voglia di evasione da un matrimonio soffocante, dove il marito sembra non capirla più. Questo la porterà alla ricerca di un equilibrio sentimentale, a desiderare quel riscatto affettivo senza mai vincere, completamente pervasa da un’inquietudine senza saperne il perché… fino a che non riesce a vedersi in un modo diverso.
Una lettura coinvolgente, con delle sfaccettature inaspettate ed anche molto realistiche, la giovanissima scrittrice ci cattura come se fossimo in una delle sue canzoni.
Daedalusopera vi augura una buona lettura.
A proposito di Levante…
Levante, è il nome d’arte di Claudia Lagona, una cantautrice e scrittrice italiana. Nasce il 23 maggio 1987 a Caltagirone e dopo la morte del padre, lei e la madre si trasferiscono a Torino. Firma dapprima un contratto con l’A&A Recordings Publishing e l’Atollo Records, con il quale registra il brano Troppodiva con il nome di Levante e le Effemeridi, ma successivamente lascia Torino per recarsi a Leeds.
Nel 2013, con l’etichetta INRI, incide il brano Alfonso, noto per il ritornello in cui canta “Che vita di merda”. Apre i concerti del “Sotto casa Tour” di Max Gazzè e l’11 marzo 2014 esce il suo primo album Manuale distruzione che debutta alla posizione numero 8 della classifica FIMI. L’album viene poi premiato come “migliore opera prima” dall’Academy Medimex.
È segnalata speciale su iTunes come artista 2014, selezionata da MTV tra I finalisti degli European Music Award di Glasgow come “Best italian act”, finalista al Premio Tenco per il suo album d’esordio.
Durante il “Manuale Distruzione tour”, che la vede sul palco insieme ad Alberto Bianco, Daniele Celona, Federico Puttilli e Alessio Sanfilippo, partecipa al Concerto del Primo Maggio a Roma e alterna le sue date con le aperture dei concerti di “Un amore così grande tour” dei Negramaro. Nel 2014 Riceve la Targa Musica da Bere Artista Emergente, che ritira durante l’omonima manifestazione che si svolge al teatro CTM di Rezzato.
DISCOGRAFIA:
2017 – Nel caos di stanze stupefacenti