Esce nelle sale italiane “A star is born”, che vede Bradley Cooper nel doppio ruolo di regista e attore. Cooper azzarda così il terzo remake dell’omonima pellicola uscita al cinema nel 1937 e che negli anni ’70 conferì a Barbra Streisand e Kriss Kristofferson un successo immortale. Lady Gaga ricopre il ruolo che fu della Streisand e prima ancora di Judy Garland e Janet Gaynor. La cantante però nei crediti si firma col vero nome di Stefani Germanotta.
La trama è il classico canovaccio hollywoodiano: Jackson Maine (Bradley Cooper) è un musicista di enorme successo e una notte, dopo un fortunato concerto, chiede al suo autista di accompagnarlo in un locale qualsiasi, desiderando così di colmare un’ insana solitudine.
Lungo la strada è attratto da una luce fluorescente. Jackson scende dalla macchina ignaro di entrare in un bar popolato da drag queen, dove si imbatte nella sconosciuta cantante Ally (Lady Gaga). L’amore tra i due giovani, completamente diversi, è immediato. Jackson se ne innamora perdutamente, ed Ally spaesata dai molteplici eventi, cede al serrato corteggiamento. Due anime affini, si ritrovano così a condividere strabilianti emozioni, sul palco di Jackson, dinanzi ad una platea strapiena cantando un pezzo scritto dalla stessa Ally “Shallow”. Da quel momento, per Ally, ha inizio la notorietà, destinata a regalarle una carriera tanto attesa, ma anche un amore vestito di dolori e preoccupazioni, a causa dei problemi di Jackson con l’alcol, e con una figura paterna ingombrante, mai dimenticata. Due stelle a confronto, una nascente, mentre l’altra si ritrova a fare i conti con il vortice della rassegnazione, della sconfitta della vita e che fino alla fine sarà per lui un alibi senza uscita. In a Star Is Born Bradley Cooper recita e canta in maniera sensazionale, insieme alla sua preziosa partner Lady Gaga. Un’intesa da favola tra i due attori, che sembrano essere due persone innamorate nella realtà e catapultate sul grande schermo. Probabilmente queste due stelle, che ora brillano al cinema, presto potranno gioire di un Oscar, tra l’altro strameritato. Voi cosa ne pensate? Per il momento vi suggeriamo la visione.
Di seguito la OST del film: