Viola Di Massimo apre il suo studio a Roma il 12 e 13 dicembre 2015 dalle 17.00 alle 22.00 per due giornate aperte al pubblico, ingresso libero.
Il titolo delle due giornate “Complice della materia”, prende spunto proprio dall’opera a cui sarà dato rilievo nei giorni di apertura: “Complice della materia – monumento alla ferita del bianco” opera numero 327, realizzata nel 2015.
Il legame che si crea fra la materia e colui che ne darà nuova idea e nuova forma, è qualcosa che si insinua lentamente nel profondo, ma solo dopo molte resistenze si comprenderà davvero il senso di questo legame: solo divenendo complici della materia, si può dare inizio alla trasformazione, come per la realizzazione di quest’opera e quelle su pietra che saranno visibili nelle due giornate:
A volte ci vuole tempo per comprendere che la materia destinata ad un’opera ha già una storia, e se questa materia è in grado di evocarla questa storia, non ci si può e non ci si deve ribellare cercando di cambiare le regole, al contrario invece, bisogna farsi accompagnare dall’idea, da ciò che questo materiale evoca di continuo, bisogna ascoltare, toccare, cedere, accettare, e divenire unicamente e semplicemente, complice della materia.
L’opera esposta è pensata per un monumento in ricordo delle violenze contro le donne (e delle violenze di genere), passate, presenti e… sappiamo, future.
Un monumento al bianco, alla ferita del bianco.
*per informazioni: info@violadimassimo.com – www.violadimassimo.com
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testo e immagine da comunicato stampa.