Il giardino di Raffaella Curiel: fiori e poesia per la collezione primavera/estate

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Non poteva mancare per AltaRoma gennaio 2016, un nome storico come quello di Raffaella Curiel.

Nella suggestiva location dell’ Ex Dogana di San Lorenzo, nato nel 1925 dall’architetto Angiolo Mazzoni, con una superficie di oltre 24,000 mq, sbocciano, è il caso di dirlo, i fiori di Raffaella Curiel, che inaugura la prima giornata della kermesse, con una collezione ispirata alla delicatezza e alla solarità di un giardino, luogo ideale del corpo e dello spirito.

 

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Quale posto migliore di un giardinose per attingere ispirazione? Laddove la vita è pulsante, ma composta, e i miracoli della natura si esprimono in pacifiche esplosioni di colori, il senso di magia è rappresentato dal semplice atto di un seme che germoglia o un fiore che sboccia. Lo stupore della Curiel di fronte a questo miracolo quotidiano, si manifesta in una esternazione di forme ispirate alla bellezza pura della linee di una foglia o di un fiore.

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Raffaella Curiel

La tavolozza si arricchisce di colori dei petali di ortensie, clematis e papaveri. I tessuti scivolano morbidi e impalpabili sulla silhouette delle modelle, mentre i corpetti di vimini esaltano la freschezza delle composizioni e i colli della giacca si aprono in corolle di chiffon. Molto verde per gli abiti da sera, di un vago sapore botticelliano, come la sposa della Curiel, che sintetizza tutta la promessa di vita contenuta nel “suo” giardino.

A complemento dell’atmosfera le acconciature vaporose curate da Sergio Valente, sinuose onde dei capelli portati in uno chignon per evidenziare il collo e schiena che secondo Raffaella Curiel, sono le zone che esprimono maggior sensualità. Aggiungono fascino gli accessori: i bijoux di Simonetta, le scarpe di Gigliola Curiel for Pasticcini Milano, i cappelli di Gallia and Peter for Curiel. Il make-up, curato da Lorena Leonardis e il team dell’Accademia di Trucco, è tenue, molti chiaroscuri, un leggero contouring, nessuna tinta forte, non se ne sente il bisogno: l’arcobaleno di colori e sentimenti, rimane espresso dai capi indossati.

 

 

Photographer: Michela De Nicola

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