KITESURF: la ricerca di un brivido tra cielo e mare

kitesurf

“Una ricerca, una continua rincorsa verso quell’ attimo, verso quel momento, quella precisa frazione in cui ci sentiamo veramente vivi”: così riferisce uno dei tanti Kiter parlando di questo sport che sta attirando la curiosità di un pubblico sempre più nutrito.

Il Kitesurf, o più correttamente il Kitesurfing, è lo sport acquatico in maggiore crescita. Non si tratta del windsurf né del wakeboard, non parliamo del surf da onda né di powerkiting, il kitesurf è la fusione di tutte queste discipline miste a tecniche, trattasi dello sport estremo di maggior tendenza del presente e del futuro.

Il kitesurf ha iniziato a farsi conoscere dal 1999, da allora le poche centinaia di avventurieri sono diventati milioni di praticanti kitesurfer che con i loro kite colorano i cieli di qualunque spiaggia nel mondo, come Cape Town (Sudafrica), Bali, Capo Verde, Brasile, Australia, Italia, Filippine e tante altre.

Il kitesurf è un hobby che si può trasformare anche in una professione e, come ogni altro sport, si basa sulla passione e sul divertimento, anche se nel mondo dell’agonismo tutto si complica: bisogna essere in grado di sollevarsi dopo ogni caduta, tentare ancora e ancora spingendo al massimo le forze, per poi arrivare a planare con la scossa di adrenalina nel sangue, l’attimo in cui a detta di molti praticanti, si viene ripagati di tutto. Percezioni che si spingono sempre oltre, da qui parte la ricerca continua di quella sensazione di assoluta libertà, che fa brillare gli occhi e trattenere il fiato di chi si diletta fra acqua e aria.

Le gare ad esempio possono far sentire il Kiter la persona più felice del mondo, come la più delusa, ricavando anche dalle sconfitte il lato positivo: saper affrontare nel migliore dei modi il mare e nessuna onda sarà mai troppo alta, in acqua come nella vita.

Importante è la scelta dell’attrezzatura, che dipende da due variabili: dal peso del kiter (chi guida l’aquilone) e dalla situazione ventosa della zona praticata. Tornando all’attrezzatura, per iniziare a praticare questo sport non devono mancare: un aquilone o ala (non “vela”) completo di barra e linee, un leash di sicurezza del kite (attenzione non è il leash della tavola); una tavola da kitesurf; un trapezio con coltellino taglialine ed equipaggiamento di sicurezza (giubbotto protettivo e/o galleggiante, casco, muta o lycra a seconda del clima e temperatura), il tutto per garantire maggiore flessibilità e comfort.

Poi con la giusta costanza , si potranno sperimentare le molteplici tecniche in evoluzione (Freestyle/Crossover).

Se siete pronti, vi auguriamo buon vento tra le incredibili vibrazioni dell’acqua.

 

imago from instagram

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