La presentazione del libro “Partenze” di Maggie Van Der Toorn, è avvenuta giovedì 28 di Maggio a Roma nel locale “Black Market”, nel quartiere Rione Monti.
Luogo insolito, ma eccezionale, il Black Market ricorda vagamente un bistrot francese, con un servizio veloce, e un’atmosfera decisamente gradevole, pronto ad accogliere i numerosi ospiti accorsi alla presentazione.
In un clima sempre più familiare, i fotografi cominciano a studiare bene le angolazioni da immortalare, e Maggie Van Der Toorn prende la sua postazione per dare inizio alla serata. Con voce melodica ed espressiva, la bella scrittrice olandese (italiana acquisita), comincia a spiegare la realizzazione di questo suo progetto, raccontandoci anche un po’ di sé.
Siede accanto a lei il relatore Alessandro Vizzino di Edizioni Drawup, che con le sue parole ci presenta orgoglioso il libro, accompagnato anche da proiezioni ed immagini, che rappresentano frammenti di “Partenze” molto suggestivi tra cui ” Prepararsi, Attesa, Reazioni, Treno, Energia, Nuovo, Zucchero ed Emozioni”, realizzati con la perfetta fusione di testi e musiche di Pavla Mikulasova (compositrice, cantante e pianista), anch’essa presente ed intervenuta per dare forma a Partenze, suonando dal vivo tre brani.
Sette racconti uniti da un filo conduttore ben preciso, il treno (che nell’immaginario collettivo è l’emblema del viaggio, simbolo di movimento), accomuna sette vite diverse pronte ad affrontare cambiamenti e partenze.
Con una strategia voluta, unicamente utilizzata per gestire e dare forma a flash di vita, a volte anche di vita vissuta dalla stessa Van Der Toorn, il libro viene descritto come un lavoro ritmicamente ben sfruttato, spiegandoci il perché della scelta di voler velocizzare il tutto, scrivendo racconti brevi.
Al termine della presentazione, la serata si è conclusa con l’assegnazione del “Primo Premio Unico” del concorso letterario RACCONTAMI 2015, vinto da Giorgia Sbuelz dello Staff di Daedalusopera che, come gli altri partecipanti, ha descritto in sole 25 parole il racconto di una vita, la sua. Di seguito il racconto:
“Nel ventre metallico di un aereo ebbe luogo la mia gestazione, consumai le suole per percorrerti, dipinsi le parole da restituirti… sono figlia tua, mondo.”
Serata perfettamente riuscita, non ci resta che dedicarci alla lettura di Partenze, presto su Daedalus la recensione.