Serena Stella Petrone
Recuperare se stessi attraverso tecniche di rilassamento, medicina alternativa e l’ascolto del proprio corpo e del proprio spirito, un po’ come nel film “Mangia, prega e ama” si può cominciare focalizzando l’attenzione sui cinque sensi, e noi siamo partiti dal tatto esplorando le potenzialità di un buon massaggio. Le percezioni tattili sono un bisogno nodale dell’essere umano. Il massaggio olistico trae origine da molte tradizioni, combinandole con la naturale sensibilità e genuinità dell’operatore per soddisfare le esigenze di un individuo nella sua complessità.
Sul piano fisico, questo può voler dire rilassare totalmente i muscoli contratti e migliorare la circolazione, la mobilità articolare e i fasci nervosi, aumentando la fluidità del corpo, alleviando molti disturbi a breve e a lungo termine, come il mal di schiena, l’artrite e l’insonnia.
Sul piano emozionale invece il massaggio olistico può fornire un balsamo tramite delle manipolazioni non invasive, in grado di accompagnare chi si sottopone al trattamento, verso un piacevole sonno. Tutto ciò lenisce la mente, riduce lo stress. A un livello più profondo, può aiutare a rilasciare tutte le spiacevoli sensazioni personali che abbiamo immagazzinato nei tessuti del corpo.
Il processo può determinare cambiamenti fondamentali nella nostra energia, fornendo un ingrediente magico molto importante nella percorso di crescita di ogni persona. Le mani dell’ operatore giocano un ruolo principale in tutto ciò, e ad aiutarci a carpire l’essenza di questa meravigliosa tecnica troviamo Floriana D’Intino, operatrice olistica, intenta a spiegarci il massaggio olistico partendo da zero. Con Floriana siamo in mani sicure, dato che pratica massaggi e terapie olistiche. Ci racconta di aver studiato varie tecniche di massaggio tra cui Ayurvedico ed olistico, aromaterapia e aromaterapia sottile. Le tecniche sono varie. Nel suo bagaglio olistico ci descrive il massaggio nel dettaglio, il linfodrenaggio, la massoterapia , la cristalloterapia e floriterapia presso Accademia Olistica con il docente Fabrizio Massoli, perseguendo la formazione dal primo al terzo livello di corso fino al raggiungimento finale del master, divenendo anche Operatrice e ricercatrice dei punti Chakra.
Ha da poco terminato un massaggio nello studio “Erbasacra” di Roma, e noi redazione di Daedalusopera le facciamo qualche domanda.
Floriana ci spiega che la concezione olistica, è il vedere la persona nella sua totale essenza, osservarla nella sua completezza, interiore ed esteriore, senza mai fermarsi alle apparenze. Ci tiene a precisare il fatto che l’osservazione accurata è basilare per l’operatore che deve spaziare oltre, dove l’occhio non vede. Lo scopo è riuscire a generare armonia tra corpo e anima, cercando di annullare le quotidiane interferenze esterne. Le tecniche sono varie, e in base alla problematica si parte dalle manualità “Ayurvediche”, fino ad arrivare alla Digitopressione, Riflessologia plantare, Linfodrenaggio, abbinando anche degli olii essenziali delle tecniche di Floriterapia e del Reiki sui centri energetici. Per comprenderne al meglio l’essenza di tutto ciò, anche noi ci siamo sottoposti ad un primo trattamento. Le mani della gentilissima Floriana sono molto energiche, si sente sulla pelle la forza globale di tutte quante le tecniche spiegateci prima, il confluire universale di tutti i benefici. La durata del massaggio è di un’ora circa, ma vorresti che il tempo non finisse mai. La piacevole sensazione di benessere ci conduce gradualmente verso un dolce sonno, dove poi la nostra operatrice ci sveglierà come se avessimo dormito per delle lunghe ore. Ringraziando vivamente Floriana D’Intino per la sua collaborazione, concludiamo col dirvi che: “Il massaggio olistico, è un massaggio globale per curare la causa che genera il problema, per evitare di cristallizzare l’emotività sulla fisicità”
Rimane solo da sottoporsi al trattamento.
Namastee’
