Messer Giorgio estrasse dal fodero la sua quarta spada, poiché le tre precedenti si erano disintegrate nel tentativo di trafiggere il malefico Drago che infestava l’ingresso della cittadina di Selem. Roteò la lama sopra il suo capo e si accontentò di fendere l’aria, prima di conficcare la spada nel tumulo di terriccio e sterpaglia che